Archivio notizie "In primo piano"
10 dicembre - Giornata mondiale dei diritti umani
Si nasce uguali in dignità e diritti
“Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.”
Questo è quanto recita il primo articolo della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (Dichiarazione Universale dei Diritti Umani) firmata a Parigi il 10 dicembre 1948, la cui diffusione fu promossa dalle Nazioni Unite affinché avesse applicazione in tutti gli stati membri. La Dichiarazione dei Diritti Umani ha una notevole importanza perché per la prima volta veniva redatto un documento in cui si metteva per iscritto che esistevano dei diritti che dovevano essere garantiti a tutti gli esseri umani senza distinzioni; diritti fondamentali che ogni essere umano acquisisce nel venire al mondo.
Anche quest'anno il 10 dicembre si celebra la Giornata dei diritti umani, per commemorare la proclamazione, più di sessant’anni fa, della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani da parte dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Diritti umani, due parole che hanno un grande significato e un’importanza fondamentale. Due parole che ci dicono una cosa sola: rispetto per tutti gli esseri umani.
Pronunciando queste parole non si può non pensare a tutti quegli uomini, bianchi o neri, che sono completamente privati di quei diritti che fanno di un uomo un uomo libero e a tutte le battaglie di chi, in diverse parti del mondo, ha lottato e lotta tuttora per riconoscimento e la difesa di questi diritti.
Da Nelson Mandela, uomo simbolo della lotta all'apartheid, a Martin Luther King, uno dei più grandi promotori del cambiamento sociale tramite la non violenza. E poi Biram Dah Abeid premiato per la sua campagna contro la schiavitù in Mauritania e poi il grande Mahatma Gandhi che con le sue azioni e la sua politica della “non violenza”, ha ispirato tanti movimenti di difesa dei diritti civili.
Come non ricordare Malcolm X che è stato un attivista statunitense a favore dei diritti degli afroamericani e in generale dei diritti umani.
E poi tante donne che hanno combattuto per i diritti e per il proprio paese perché nonostante siano stati gli uomini a scrivere prevalentemente la storia, non possiamo dimenticare alcune figure femminili che hanno agevolato, con la loro opera, il cammino dell’umanità. Per esempio Evita Perón, leader spirituale dell’Argentina che con una legge nel 1947 fece riconoscere l’uguaglianza dei diritti politici e civili tra uomini e donne e nel 1949 fondò un partito molto attivo nel garantire la dignità a tutte le donne. E poi ancora Indira Gandhi, politica indiana famosa per aver saputo cambiare la realtà di un paese tanto povero e con grandi differenze proiettandolo verso un futuro più moderno e democratico.
E che dire di Anna Eleanor Roosevelt che è ricordata per il suo impegno nella salvaguardia dei diritti civili e in difesa delle donne. Contribuì anche alla creazione delle Nazioni Unite e fu presidente della commissione che approvò la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, meritandosi l’appellativo di First Lady of The World.
Ricordiamo anche Aung San Suu Kyi, politica birmana impegnata da molti anni nella difesa dei diritti umani,
Khadija Ryadi, presidente dell’associazione marocchina per i diritti umani e poi la giovane Malala Yousafzai, che ha rischiato la vita per affermare l’istruzione anche delle donne.
Ma queste sono solo alcune delle donne e degli uomini che hanno speso la loro vita per ristabilire un’uguaglianza contro ogni forma di discriminazione e per il rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo.
La Giornata vuole essere un momento di riflessione per rendere onore a tutti difensori dei diritti umani che, attraverso la loro azione, lottano e hanno lottato per porre fine alle disuguaglianze e alle ingiustizie.
L’augurio è che un giorno non ci debbano essere lotte per garantire il rispetto di diritti che si acquisiscono già al momento della nascita e che mai nessun uomo ne venga privato.
(© Alessia S. Lorenzi - Riproduzione riservata)
5 dicembre - Giornata internazionale del volontariato
A tutti i volontari: grazie di esserci
Il volontario è uno che decide di dedicare una parte del suo tempo (poco o molto non ha importanza) e delle sue energie ad una causa, senza percepire null'altro se non il piacere di aver fatto qualcosa di bello e di utile per la collettività.
Tante persone dedicano del tempo affrontando sfide, a volta davvero incredibili, mettendo a rischio la propria incolumità. Molti sono coloro che hanno perso la vita nel prestare la loro opera in situazioni di grave emergenza. Milioni sono i volontari impegnati ogni giorno per difendere la pace, la giustizia, volontari medici che portano un po’ di aiuto e di speranza in zone prive di qualsiasi strumento di prevenzione e cura delle malattie.
Onoriamo il volontariato perché è l’espressione più vera della nostra umanità ed è il mezzo per la diffusione della cultura del rispetto e della solidarietà reciproci.
Il volontario non è un eroe, una persona eccezionale, un "superman", ma un cittadino normale che sente fortemente il senso di solidarietà.
Un grazie speciale a tutti coloro che tutti i giorni si danno da fare per migliorare la qualità della vita di chi si trova in uno stato di bisogno.
(© Alessia S. Lorenzi - Riproduzione riservata)
3 dicembre: Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità
La Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità è stata istituita nel 1981 per promuovere una maggiore conoscenza sui temi della disabilità, per sostenere la più completa integrazione delle persone disabili in ogni ambito della vita e per allontanare qualsiasi forma di discriminazione e violenza.
E’ brutto vedere come la disabilità venga spesso vista dai più come un difetto da nascondere, da altri come un difetto da comprendere e accettare, ma sempre e solo come un “difetto”.
Disabile, diversamente abile cosa cambia? Cosa cambia allora modificare il nome? Cambiamo piuttosto il modo di approcciarci alla disabilità. Facciamo in modo che i “disabili” non debbano dimostrare nulla, non debbano dimostrare di saper fare questo o quello, ma debbano soltanto essere se stessi, come ognuno di noi. Nessuno deve essere costretto a dimostrare di essere o di saper fare qualcosa per essere una persona di valore.
A volte la disabilità è solo nostra che non sappiamo andare oltre, oltre le apparenze puntando a comprendere l’anima e il cuore degli altri, disabili o meno. Guardiamo oltre.
(© Alessia S. Lorenzi - Riproduzione riservata)
1° Dicembre: GIORNATA MONDIALE CONTRO l’AIDS
Duemila coperte ricamate dai familiari delle vittime dell'Aids distese lungo la Galleria di Milano.
La grandissima Madre Teresa diceva che “non bisogna giudicare queste persone, non è necessario domandare loro che cosa è successo o in che modo si sono ammalati: ci dobbiamo limitare a vedere il loro bisogno, e a prenderci cura di loro”. Questa Giornata mondiale contro l’AIDS deve servire per riflettere un po’su questa malattia, deve essere l’occasione per denunciare , diffondere informazioni e accrescere la coscienza dell’ epidemia mondiale di AIDS. Importante deve essere soprattutto la collaborazione in quello che deve essere il grande “gioco di squadra” della prevenzione.
Chissà cosa avranno pensato i familiari delle vittime del virus Hiv, mentre realizzavano queste coperte da esporre nella Galleria di Milano....
(© Alessia S. Lorenzi - Riproduzione riservata)