Le vostre poesie

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Tanti di voi ci inviano poesie e riflessioni e abbiamo deciso, sperando di farvi cosa gradita, di dedicare uno spazio proprio a voi, ai vostri commenti, ai vostri scritti  e, perchè no, anche alle vostre foto. 

 

 

HO CONOSCIUTO UN LUOGO CON T E

Ho conosciuto un luogo con te
dove il verde si confonde col cielo
e l'orizzonte s'infiamma d'amore.
Ho conosciuto un luogo con te
fatto di silenzio che si tinge di caldi colori
nell'ascolto profondo...
Un luogo per perdersi sotto una dorata
cupola di stelle, dove il tempo si ferma.
Ho conosciuto un luogo con te,
dove le nuvole accarezzate dal vento
giocano con l'aria del tramonto.
Dove ogni gesto ha un senso,
che dall'istinto esplode, penetra fino alle ossa
e la solitudine svanisce nelle vene, quando l'ombra di noi veste
l'Amore
nella sintonia interiore...

(Maria Pia Giovinazzo - Reggio Calabria)

Maria Pia Giovinazzo  vive in provincia di Reggio Calabria ed è infermiera professionale. E’ innamorata del suo  lavoro. E’ appassionata di egittologia ed archeologia fin da  bambina. Ama la poesia, passione cresciuta soprattutto con  la morte del padre. Scrive tutto ciò che sente, le emozioni, il dolore, la gioia che a parole non riesce ad esternare. Si sente di ringraziare Matteo Cotugno che ha creduto in lei. Ed è con lui che ha partecipato ad iniziative antologiche con altri poeti. Non si ritiene un poetessa ma ”una che scrive pensieri in versi”.

 

IO ERRANTE

Erravo per i sentieri della vita,
cercando un nuovo senso nell’ignoto,
pensavo al mondo e alla sua storia,
ai volti persi e alla loro gloria.
Abbagliato da un cielo instabile
corro senza sosta e senza dove,
chiedendomi che cosa muova
questa folle, imprevedibile
e dolorosa inquietudine stridente
che ridente mi tormenta
e sovente mi accarezza,
rapendo i miei pensieri,
persuadendo i miei occhi
a guardare nel vuoto.

(Renato De Capua - Lecce)

Renato De Capua,  studente universitario,  è appassionato di ogni genere di letteratura,  in particolare di quella greca e latina,  di filosofia e di musica. È autore di una raccolta di pezzi melodici per pianoforte. E’ fortemente convinto che la consapevolezza della valenza delle discipline umanistiche debba essere parte integrante di ognuno di noi. Nelle sue poesie racconta se stesso, tentando di tradurre in parola l’andirivieni degli echi spesso inquieti del suo animo.

 

TERRA DEI VENTI

Esplodono fiori

dalla terra dei mille venti

dalla terra dei tramonti

infuocati di mistero

dove le nuvole passeggiano

spinte dai sospiri

mentre a Oriente la notte

già colora l’alba

e gli occhi cadono sull’anima

come gocce di fuoco

Terra di rocce vive

di solchi che segnano il tempo

terra di tronchi rugosi

e chiome d’ulivi arroganti

che catturano il cielo

Terra intristita

tra grovigli di radici

dove s’annoda l’invidia

e dove i rovi celano

i peccati d’un giorno

Terra arsa di lacrime

gocce di metallo fuso

cristallizzate sui sogni

ammuffiti dal tempo

di uomini condannati

a non poter guardare il cielo

I giorni t’hanno regalato

parole di rabbia

come raffiche d’uragano

e tacquero gli uomini di libro

mentre quei sassi

divenivano zolle d’oro

Tu terra generosa

ripaghi con gemme e corolle di rose

avvolgi le nuvole d’astromelie

e quelle gocce di sudore

ti sorridono e t’onorano

(Gabriella Mercuri - Lecce )

Gabriella Mercuri, poetessa salentina, scrive poesia sin dall’adolescenza. Versi che si accavallano come onde, incalzano i pensieri come le ore di un tempo che corre vertiginoso. Ama la parola poetica perché schiude un orizzonte di luce dove luce non c’è. Tanti premi in diversi concorsi tra cui Bodini, Gozzano, 1°clas. nel concorso Opera Prima nella Giornata mondiale  della Poesia.

 

RIFUGIO NOTTURNO

Il mio rifugio notturno è l'angolo della pace, conosce di me ogni singolo respiro.

Nella notte scruta e cattura i sentimenti all'uomo proibiti, segreti che solo l’ inconscio può assaporare,

dispersi ormai nei più profondi abissi dell'immaginario.

Il mio rifugio notturno può cullarci...

metterci al riparo dalle maligne e oscure tenebre...

Ci fa viaggiare in mondi paralleli alla  fantasia.

È ricco di sorprese...

vieni con me! Riposiamo! Lasciamoci trasportare come un vascello nel mar tempestoso.

Non devi aver paura, non lasciarti impadronire dal monotono, sii libero!

Sentiamoci liberi udendo il vento che soffia nelle orecchie ormai sorde...

finalmente sono in grado di ascoltare la mia anima...

Questo... questo è il mio rifugio notturno.

(Valerio Barone - Lecce)

Valerio Barone studia tromba presso il conservatorio “Tito Schipa” di Lecce, suonando in vari contesti musicali e culturali. Ricopre il  ruolo di trombettista in un gruppo  musicale che con energia travolgente ed originalità porta i ritmi e le melodie tradizionali del Salento in Italia e all’estero. Unisce alla grande passione per la musica, quella per la poesia, che ritiene un mezzo fondamentale per esprimere il suo mondo interiore.